lunedì 28 luglio 2008

Il Google

Ciao ragazzi! Oggi parliamo di un video che ha fatto molto discutere. Google di fronte al giudice? Il colosso dei motori di ricerca potrebbe dover rispondere per diffamazione e violazione della privacy, per avere pubblicato un video che mostra il pestaggio di un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, nel settembre del 2006.
L'episodio è avvenuto in una scuola torinese, e il filmato è stato visibile per oltre due mesi su Google Video, il servizio di videosharing, confluito poi in YouTube. Un team composto da avvocati italiani, secondo quanto riferito dal quotidiano, sarebbe pronto a citare in giudizio quattro dirigenti di Google Italia. 

Nel video, 191 interminabili secondi, è documentata la "tortura" di un ragazzo down da parte dei compagni di classe, condita da scritte e saluti nazisti. Le immagini, acquisite agli atti, erano già state scaricate da centinaia di persone, prima dell'intervento della procura di Milano e dell'associazione Vividown. 

La magistratura milanese ha tuttavia chiuso le indagini: l'accusa formale, diretta ai dirigenti di Google, è attesa per settembre. Non c'è ancora stato un commento ufficiale da Google Italia, ma un portavoce ha spiegato che non ci sarebbero basi sufficienti per intraprendere un'azione legale poiché, secondo la legislazione europea, al motore di ricerca non è richiesto di monitorare i contenuti caricati da terzi, solo di cancellare video offensivi se espressamente richiesto. Mi chiedo: perché è sempre colpa dei siti?
Per me non è giusto attribuire la responsabilità sempre e in ogni caso ai siti! Proprio grazie al loro servizio, noi comuni mortali abbiamo la possibilità di mandare in onda i nostri video. Ma è giusto anche colpevolizzare le persone che pubblicano queste oscenità. Provino per un giorno intero ad essere diversamente abile. Così vedono com’è la vita per una persona disabile. Cosa ne pensate ragazzi?
Colgo al volo l’occasione per fare un saluto, ai ragazzi della festa della birra e ai giocatori della Ternana.
Chicco

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